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Scrivono di Lui

S O C RATE
Uomo del nostro tempo

 

di Raffaele Tirico

Ritornare oggi a riconsiderare il messaggio di Socrate signi fica voler tentare di recuperare per il nostro tempo il valore del la Coscienza nell'uomo come punto di riferimento fondante della civilt à occidentale.

Quando Socrate vide intorno a sé sfasciarsi la tradizione del mondo greco, proprio quando il suo genio mostr ò il massimo del suo splendore, con la vita pubblica e lo Stato in preda al relativismo sofistico, precis ò le sue domande intorno alla natura dell'uomo, al principio delle sue azioni e del suo destino. La sua filosofia divenne cos ì un esame continuo della propria e dell'altrui anima in cerca di punti fermi. Ponendosi sullo stesso piano dei suoi interlocutori elaborò la filosofia del concetto, attraverso l'ironia e la maieutica, affermando un intellettualismo etico originale secondo cui nessuno può fare il male volendolo: il bene viene illumi nato dalla ragione.

Con esemplare atteggiamento educativo indica nelle regole e nelle leggi, anche quando queste sono ingiuste, la stabilità del la vita pubblica e dello Stato. La ricerca per Lui deve mirare a fare buone leggi, a superare le ingiustizie, a concorrere alla formazione del cittadino su basi razionali, a spazzare dalla coscienza le falsi argomentazioni, per restituire alla vita personale e sociale l'ordine giuridico e morale turbato.

Il suo programma pedagogico è mirato a far emergere nella men te una conoscenza che abbia i caratteri della validità universale. In questa direzione Socrate può essere considerato uomo del nostro tempo. Nel suo pensiero la ricerca non ha mai fine, anzi appare es sa stessa la verità. In questo modo ha voluto insegnare, Lui che non aveva una scuola e nemmeno una cattedra ma aveva la strada come aula, sin dal V secolo A.c., il difficile mestiere di essere uomini in ogni tempo, in ogni luogo ed in ogni civiltà. La sua attualità consiste proprio in questo: vivere le problematiche dell'esistenza senza mai giungere a conclusioni definitive. Ciò Lo indirizza sul terreno sempre mobile del dialogo, come laboratorio di verità , servendosi della dolorosa maieutica della contestazione, del dubbio, della insicurezza, molto spesso dell'incoerenza. Non significa che il suo messaggio sia negativo. Non si ferma solo alla demolizione dei falsi ragionamenti; testimonia invece la positivit à della ricerca che pur nella sua infinita rielaborazione attesta il valore della ragione e della coerenza, cos ì come egli stesso ha fatto con l'esempio della sua vita e della sua morte.

A questo ideale filosofico fa riferimento Pasquale Tucciariello nella tragedia in tre atti su Socrate edita dal Centro Studi Leone XIII di Rionero in Vulture, 2011.

Tucciariello presenta un Socrate profondamente umanizzato, fatto proprio ed interpretato alla luce di un vasto retroterra culturale. Scorge nella filosofia delle origini l'inizio della scienza occidentale, ma prima ancora di conoscere gli arcani della natura Tucciariello pone l'attenzione sull'uomo socratico, quello annunciato dalla Pizia dell'oracolo di Delfi: la conoscenza di se stesso.

“Oh! Uomo conosci te stesso. E conoscerai l'universo e gli dei"

La filosofia di Socrate si situa nel pensiero come una decisiva svolta storica. Sulla base della scansione classica dei tempi e dei modi della tragedia e con un sapiente uso delle fonti, Senofonte, Platone, Aristotele, Aristofane, Tucciariello fa di Soorate un personaggio vivo, un nostro compagno di viaggio. Nel momento più tragico e pi ù ingiusto della sua esistenza intorno a Lui si raccolgono quasi tutti i discepoli. Si parla del carcere, della finalità della vita, del significato della morte, del rispetto della parola data, del destino dell'uomo e dell'anima, del bene e del male. Con Socrate si ritrova anche Santippe, ma non c'è Platone, l'unico forse meglio di tutti gli altri darà della filosofia del Maestro una visione organica e completa, la cui eredità culturale è immensa.

La conquista socratica è rappresentata dal primato dell'interiorità : la verità è dentro di noi, bisogna cercarla, afferma Socrate.

Si avverte nel Socrate di Tucciariello una intensa partecipazione affettiva al personaggio, una presenza di cultura filosofica notevole, uno stile limpido, un linguaggio accessibile che ti spinge con piacere alla lettura.

Bari, 6 marzo 2OII.