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poesia - non poesia, riflessioni
NEL MIO CAMMINO HO IMPARATO
di Giovanni Gruosso
Ho provato a scrivere qualcosa, tempo fa, avevo un po' di tempo a disposizione, così... Ho ripreso, per caso, non per scrivere versi, per parlare con me stesso, per cercare di capire un po' della mia storia. Strada facendo, mi sono guardato intorno, era questo che in fondo volevo, e mi sono ritrovato a nuotare in mezzo a tanta gente. Ho rivolto lo sguardo verso l'alto, ho interrogato il cielo, io che sono ancorato alla terra e alla vita. Con tutta sincerit à, non navigo a vista, ho delle idee. Non mi sono mai tirato indietro, non mi arrendo, continuo per la mia strada. Ho fiducia nell'umanità dell'uomo, credo si possa fare tanto e di più. Scrivendo, ho fatto cosa? Definirei il tutto: poesia-non poesia, riflessioni. Nella prima parte, c' è un approccio di tipo poetico, riferibile alla natura del contenuto, al ricordo, a stati d'animo, che riflettono la soggettività del pensiero e dell'esperienza. Il tentativo è quello di cogliere una dimensione, che va oltre il tempo e lo spazio. Dopo, prevale la riflessione sull'uomo, sui problemi della vita; la poesia perde le ali, rimane un singolo soggetto, legato alla terra e ai suoi sogni: solo un uomo. Dialogare, scrivere in prosa, pu ò anche essere poesia? Non lo so, forse o solo in parte, dipende da tante cose: dal l'articolazione del periodo, dalle parole, dalle pause, dal contenuto, dal ritmo, dalla immedesimazione del lettore e ancora... Comunque... buona lettura e un grazie di tutto cuore. Cordialmente Giovanni Gruosso |
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