Piazza Giustino Fortunato - rionero
05/08/2017
Presentazione Libro
IL FOSSO DELLA SIGNORA
THE LADY OF THE ABYSS
di Pasquale Tucciariello
Traduzione inglese di Susanna Dubosas
Piazza Giustino Fortunato - Rionero in Vulture
5 agosto 2017
FOTO PRESENTAZIONE VIDEO DELL'EVENTO
“Il fosso della Signora” è il titolo del racconto di Pasquale Tucciariello, giornalista e scrittore, che verrà presentato a Rionero, sabato 5 Agosto 2017, alle ore 18,30 in Piazza Giustino Fortunato, per iniziativa del Circolo 73.
Protagonista è “la Signora” (di lei non si conosce neanche il nome) che, in un tempo imprecisato della vita, tragicamente consumata nelle vallate di Rionero e di Atella tra il Vulture che si eleva a Nord e il Castello federiciano di Lagopesole a Sud, si presenta finalmente alla sua gente con una sua storia ed una sua vicenda. Di lei, della “Signora”, non si è mai saputo nulla. Veniva nominata, accostata “al fosso”, un burrone profondo lungo diversi chilometri che da un costone del Vulture correva fin quasi alle porte di Atella, buono a raccogliere grandi quantità di acqua discendenti dal monte. Con lei protagonista è una fanciulla, Serenella, unica privilegiata che raccontava di vedere, in particolari ore del giorno, galoppare su una superba cavalla “la Signora, comparire e scomparire quando discendeva lungo la gola profonda del fossato e l’attraversava, risalendo e subito riprendendo la corsa per svanire di nuovo lontano …prendendo chissà quali sentieri e dal quale ricompariva il giorno successivo, alla controra, sotto un sole caldo, accecante”. Questo racconto è tratto dal libro “Racconti”, di Pasquale Tucciariello, edito lo scorso anno dal Centro Studi Leone XIII di Rionero.
“Il fosso della Signora” – The Lady of the abyss – è tradotto in lingua inglese da Susanna Dubosas. Per l’autore, “i racconti sono come il dialetto, spesso non riesci a tradurlo mai abbastanza correttamente nella sua straordinaria portata semantica, la lingua italiana non riesce a cogliere il significato più autentico, ogni termine dialettale racconta il suo mondo interiore, la sua religione, il suo spirito. I racconti sono ciò che il popolo sente”.
Così di lui scrive il noto critico Carmen De Stasio: “…la parola utilizzata da Tucciariello risulta tanto denotativa che referente, tanto capace di esprimere la personalità del parlante o dei soggetti coinvolti nelle scene quanto i rimandi che ricompongono nella sua vivacità le sembianze di tante esistenze riportate, infine, in compresenza sulla pagina”. E aggiunge “Tutto ciò consente una vivacità particolare e ripone la sequenza dei racconti come episodi di esistenze che si ritrovano, ogni volta amplificate di conoscenza ulteriore e che permette di averne una panoramica rafforzata di volta in volta da una sobrietà descrittiva che dispone le vivenze in primo piano e mai dissociate dal proprio ambiente-luogo fisico. Così nuovamente tropico intendo il panorama esistenziale proposto da Tucciariello. Vite dei semplici – si direbbe ‒ intrise di vaganze pensative e immaginative che incastrano sogno e realtà immediata nella prospettiva vagante di tante storie in attesa di esser narrate. E ascoltate”.
Alla presentazione, promossa dal Circolo 73 di Rionero, prenderanno parte, oltre all’autore, il sindaco di Rionero Luigi Di Toro, il presidente del Circolo 73 Riccino Traficante, il dirigente scolastico emerito Michele Pinto che terrà la relazione critica. Coordinerà la serata Antonio Giansanti, già sindaco di Rionero. Il fisarmonicista Gerardo Placido esibirà un suo repertorio classico a partire dalle ore 18. Dopo la presentazione del racconto, verranno offerte pizzette dai forni di Sant’Andrea di Atella, per iniziativa dell’Associazione Cavalieri del Vulture.
Antonia Flaminia Chiari
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