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04/03/2024

Mondo interiore,
mondo esteriore e la cultura che li unisce
di Michele Lacava

 

Esistono due mondi e ci appartengono entrambi.
E se qualcuno avesse mai pensato che i due emisferi siano agli antipodi, si è sbagliato di grosso. Parliamo, infatti, di mondi così comunicanti tra loro a tal punto di diventare complementari, con la conseguenza di non poter riuscire ad accedere all'uno senza prima passare dall'altro. Il primo è un universo tangibile e visibile ad occhio nudo; è il mondo di fuori che accogliamo così come si presenta anche se, per afferrare tutte le sue sfumature, dovremmo, appunto, immergerci nel secondo, ossia quel mondo che abbiamo dentro di noi, fatto di sogni e immaginazione, di emozioni e sentimenti. Una realtà apparentemente incomprensibile, e talvolta anche ostile, perché ha a che vedere con i sensi che sfuggono alla ragione. Ci sono eventi della vita reale che si manifestano intorno a noi che sono strettamente legati alla nostra interiorità, e per comprenderne il significato ci serve una lente che tenga conto anche delle emozioni e dei sentimenti che viviamo nel corso della nostra vita che albergano proprio in quella dimensione.

Ma per orientarsi in un percorso simile, spesso tortuoso e imperscrutabile, serve una bussola. Un qualcosa in grado di fungere anche da bastone quando abbiamo bisogno di un sostegno o da consolazione quando crediamo di aver smarrito il senso. Un qualcosa come... l'arte. Quindi, la musica, il cinema, la letteratura, la fotografia e tutto ciò che concerne il variegato mondo artistico e culturale, sono i canali giusti per condurci e farci immergere in questa realtà, dandoci la possibilità di esternarla e renderla manifesta e più maneggevole per noi e per gli altri. Ho sempre creduto che esistano cose della vita di cui si comprende il valore solo se si prova a ipotizzare la loro inesistenza. E l'arte e la cultura appartengono proprio a questa categoria. Proviamo ad immaginare un mondo senza di esse: come sarebbe?

Sicuramente non si potrebbe nemmeno definire mondo, perché di certo non sarebbe abitato da degli esseri umani. In quanto, a renderci tali, sono proprio arte e cultura, le più alte espressioni del nostro spirito e della nostra umanità, senza i quali sarebbe inutile persino avere un corpo e non avrebbe più alcun senso neanche mettersi alla ricerca del proprio posto nel mondo (di fuori) se di quello interiore si sono perse le tracce.

Michele Lacava
Centro Studi Leone XIII

 

 

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